Europeo 29er, bronzo per il team Italia

Si è concluso a Gdynia, in Polonia, il Campionato Europeo 29er, disputato dall’1 all’8 luglio. Gli azzurri si fanno rispettare, con Alex Demurtas e Giovanni Santi che concludono la manifestazione continentale al quinto posto e la coppia Massimo Perini-Augusto Cardellini che si aggiudicano la vittoria nella flotta Silver. Risultati che hanno contribuito a far sì che il team Italia si aggiudicasse la medaglia di bronzo nella Nation Cup con 396 punti. Vittoria per il team padrone di casa, seguito dalla Gran Bretagna. Ma torniamo al Campionato Europeo, con gli azzurri Demurtas-Santi che si sono aggiudicati il primo posto al termine della fase di qualificazione. Nove prove in tutto, durante le quali gli italiani hanno collezionato dei parziali mai oltre il 4 posto, distaccati di soli due punti dai polacchi Ewa Lewandowska e Krzysztof Krolik. Si qualificano in finale nella flotta Gold anche i fratelli Alessio e Walter Bonizzoni, con un parziale nono posto, Lorenzo Rossi e Marco Alberti, Giulia Bartolozzi e Pietro Rizzi, Camilla e Leonardo Ceruti, Cosimo Del Bimbo e Leonardo Scarpellini, Emilia Salvatore e Pietro Zandri. In Silver, oltre ai già citati Perini-Cardellini, si qualificano Christian Scudelari-Ludovico Beretta, Rodolfo e Giulio Compagnoni, Giovanni e Francesco Arosio, Annalisa Vicentini e Martino Zambelli, mentre in Bronze Tito Arturo Scontrino e Lorenzo Gasparini. Nella fase finale sei le prove disputate con una costanza di piazzamenti per i polacchi Ewa Lewandowska-Krzysztof Krolik che si aggiudicano il titolo continentale, davanti ai connazionali Bartosz Zmudzinski-August Sobczak, vincitori anche del titolo Under 17. Non hanno brillato questa volta gli azzurri Alex Demurtas-Giovanni Santi che riescono a vincere una sola delle sei prove della finale, perdendo un po’ di concentrazione nelle ultime regate, determinanti per il podio. Per loro l’Europeo si chiude in quinta posizione. Ottimo primo posto in Silver per Massimo Perini e Augusto Cardellini, davanti agli inglesi Rob Mawdsley e Oliver Vines.

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